Il Patto Educativo di Comunità “Radici e Orizzonti” nasce per promuovere una rete educativa che integra scuole pubbliche e parificate, enti pubblici, famiglie, associazioni e organizzazioni del terzo settore nei quartieri storici di Marina e Castello a Cagliari. L’obiettivo è di costruire un ambiente inclusivo e coeso che favorisca la crescita dei bambini e della comunità, rispondendo alle sfide della povertà educativa e della dispersione scolastica, in un contesto multietnico e multiculturale.
I valori e principi fondamentali su cui si basa il presente accordo sono:
Il Patto Educativo di Comunità “Radici e Orizzonti” si fonda su una serie di normative che promuovono l’educazione inclusiva e la collaborazione tra scuola, famiglie e comunità. Questi riferimenti forniscono una base giuridica e istituzionale per la creazione e l’implementazione di progetti educativi come Radici e Orizzonti, conferendo al Patto un valore di strumento collaborativo, in linea con gli obiettivi del sistema educativo pubblico.
Legge 13 luglio 2015, n. 107 – La Buona Scuola: Questa legge, all’art. 1, comma 7, definisce la scuola come una comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e la comunità locale, incluse le organizzazioni del terzo settore e le imprese. Tra le modalità proposte, l’apertura pomeridiana delle scuole e l’arricchimento del tempo scolastico sono elementi chiave per migliorare l’offerta educativa e rafforzare i legami tra scuola e comunità. Radici e Orizzonti adotta questa visione, estendendo l’accesso agli spazi scolastici anche al di fuori dell’orario curricolare per attività extrascolastiche e doposcuola.
Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104 – Misure urgenti per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021: L’art. 32, comma 2, lettera b, del decreto prevede fondi specifici per sostenere la stipula di Patti Educativi di Comunità, al fine di ampliare l’accesso alle attività scolastiche, alternando didattica e attività culturali, artistiche e sportive. Questo supporto legislativo è cruciale per il progetto, poiché consente di creare sinergie tra scuola e territorio e favorisce un ambiente di apprendimento ampio e diversificato, centrato sulla crescita integrata di ogni bambino.
Legge 7 agosto 1990, n. 241 – Nuove norme sul procedimento amministrativo: L’art. 15 stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono siglare accordi per la collaborazione su attività di interesse comune. Questo riferimento normativo supporta la creazione di un Patto Educativo tra le scuole, il Comune di Cagliari, le associazioni e gli enti del terzo settore, riconoscendo la rilevanza della cooperazione interistituzionale per il benessere e la crescita educativa dei minori e delle loro famiglie.
Linee Guida Nazionali per i Patti Educativi di Comunità (Ministero dell’Istruzione): Queste linee guida, pubblicate per promuovere e regolare i Patti Educativi, incoraggiano lo sviluppo di collaborazioni tra enti scolastici e soggetti locali al fine di prevenire e contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica. Esse promuovono la scuola come motore di inclusione e supporto alla comunità, favorendo la partecipazione delle famiglie e l’apertura delle scuole come spazi culturali e sociali.
Il progetto interviene nella città di Cagliari, con un focus specifico sui quartieri storici di Marina e Castello. Questi quartieri riflettono i principali fenomeni socioeconomici che attraversano Cagliari, come lo spopolamento, la gentrificazione, la turistificazione e una crescente multiculturalità. Tali dinamiche creano una combinazione unica di sfide e opportunità per l’istruzione, l’educazione informale, la partecipazione attiva e la collaborazione tra scuola e famiglia.
Negli ultimi anni, l’offerta educativa e i servizi integrativi extrascolastici, come il doposcuola, le attività sportive accessibili e altri servizi di cura e sostegno per bambini e ragazzi, si sono ridotti. Questo ha contribuito a un aumento della dispersione scolastica. Inoltre, specialmente in questi quartieri, la forte presenza di famiglie migranti e la scarsità di servizi di mediazione e integrazione accentuano le barriere culturali, rendendole difficili da superare. Al tempo stesso, nei quartieri di Marina e Castello operano numerose realtà che, seppur in modo frammentato, offrono supporto a bambini e ragazzi. Queste realtà svolgono già un ruolo significativo e, in parte, collaborano tra loro; tuttavia, manca un coordinamento strutturato che permetta di mettere a sistema le risorse, valutare l’efficacia degli interventi e affrontare le carenze in modo strategico.
Nei mesi di settembre e ottobre 2024, dodici attori pubblici e privati si sono impegnati a sottoscrivere il Patto, partecipando al bando “Scuola Bene Comune” della Fondazione di Sardegna con il progetto oggetto di questo accordo, sostenendo il capofila nella fase di progettazione e nella presentazione della domanda:
Il patto è da intendersi come uno strumento aperto e flessibile, una rete di soggetti con competenze e specificità in cui nuovi attori potranno entrare portando le proprie unicità a beneficio di una comunità vibrante e diversificata in grado di risponde alle numerose e diverse esigenze dei quartieri.
I nuovi attori che richiederanno di unirsi al Patto di Comunità Radici e Orizzonti sottoscriveranno quanto descritto nel presente documento, impegnadosi così a contribuire in modo collaborativo e proattivo all’offerta integrata di servizi in linea con le necessità che emergono dai bambini e dalle famiglie che vivono il quartiere.
Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione di Sardegna con delibera formale del 24 ottobre 2024 identificata dal Prot. U2889.2024/AI.2837.PL Pratica 2024.2181.
Il progetto “Radici e Orizzonti” intende trasformare il territorio dei quartieri Marina e Castello in uno spazio di apprendimento immersivo, dove ogni luogo, dai vicoli alle piazze, dai cortili agli edifici storici, diventa parte integrante del percorso educativo. Gli ambienti formali e informali si intrecciano con le risorse locali – come il mercato all’aperto, le botteghe artigiane e i luoghi di culto – creando una rete di apprendimento che attraversa tutto il quartiere.
Ogni vicolo e ogni piazza sono testimoni di storie, ogni bottega conserva saperi tradizionali, ogni edificio custodisce una memoria collettiva che contribuisce a costruire un tessuto urbano ricco di significato e connessioni interculturali. In questo contesto, il progetto valorizza la diversità culturale e il patrimonio storico dei quartieri, trasformandoli non solo in luoghi di passaggio turistico, ma in una comunità viva, dinamica e in continua evoluzione, dove le esperienze educative si fondono con le storie, le tradizioni e le identità del territorio.
Azione 1: Collaborazione con la Caritas Diocesana, Fondazione San Saturnino e con Lavoro Insieme per raggiungere le comunità vulnerabili
Azione 2: Call for Ideas per la valorizzazione del multiculturalismo
Azione 1: Workshop STEAM per docenti con focus sull’inclusione
Azione 2: Formazione sull’insegnamento in contesti multiculturali
Azione 1: Summer School STEAM multiculturale
Azione 2: Laboratori teatrali artistici doposcuola legati alle tradizioni culturali
Azione 3: Laboratori musicali artistici doposcuola legati alle tradizioni culturali
Azione 4: Laboratori di arti performative artistici e multilingue
Azione 5: Summer School Sport e Integrazione
Azione 1: Percorsi interculturali nei quartieri
Azione 2: Attività di cittadinanza attiva multiculturale
Azione 3: Eventi comunitari interculturali
Azione 1: Biblioteca Multiculturalità per bambini presso le strutture dell’IRRM
Azione 2: Spazi Maker e laboratori permanenti presso le strutture dell’IRRM
Il progetto “Radici e Orizzonti” si rivolge principalmente ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie, dai 3 ai 10 anni in un numero stimato di 1.500 bambini nel triennio, con un’attenzione particolare ai bambini di origine italiana e straniera, specialmente quelli appartenenti a comunità migranti ed a famiglie in situazioni di vulnerabilità.
I primi destinatari diretti e sicuri del progetto sono i bambini delle due scuole partner dell’iniziativa:
L’Istituto Comprensivo Santa Caterina, costituito da diversi plessi che offrono formazione dell’infanzia e primaria, situati in diversi quartieri del centro storico e commerciale della città:
– Scuola dell’infanzia Piazza Garibaldi
– Scuola primaria Santa Caterina, via Canelles (Quartiere Castello)
– Scuola primaria Santa Alenixedda, Piazza Giovanni
– Scuola primaria Alberto Riva, Piazza Garibaldi
L’Istituto Comprensivo Statale “Satta-Spano-De Amicis”, nel quartiere Marina, e in particolare la sede di Via Crispi nei due istituti di:
– Scuola dell’infanzia Satta con la Scuola Elfica Interetnica, via Angioy
– Scuola dell’infanzia via Falzarego, via Falzarego
– Scuola primaria Satta, via Crispi
– Scuola primaria De Amicis, via Falzarego
Gli enti sottoscrittori si impegnano ad operare secondo uno spirito di leale collaborazione per la migliore realizzazione del Patto, conformando la propria attività ai principi di fiducia reciproca, trasparenza e responsabilità. È richiesto inoltre il loro impegno nel rispettare gli accordi specifici che saranno contrattualizzati con la Fondazione IRRM, sia a livello economico che in relazione alle attività da svolgere. Questo garantirà una chiara definizione dei ruoli, delle responsabilità e degli impegni di ciascun partner, promuovendo una gestione trasparente e condivisa del progetto.
Nel rispetto del principio di autonomia per il coordinamento delle attività e per garantire il miglior esito delle pratiche collaborative previste dal presente Patto, il progetto Radici e Orizzonti prevede un sistema di monitoraggio continuo e controllo in itinere per assicurare il corretto svolgimento delle attività e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Sono previste diverse tappe e strumenti per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, individuare eventuali scostamenti e, se necessario, ridefinire le attività o il budget.
Le seguenti tappe di monitoraggio saranno utilizzate per allineare il gruppo di lavoro su un piano operativo di attuazione preciso e verificare lo stato di avanzamento dei lavori:
Monitoraggio semestrale
Riunioni di coordinamento periodiche
Valutazione intermedia
Valutazione finale
Gli strumenti di controllo utilizzati saranno:
Indicatori di performance per valutare l’efficacia delle azioni intraprese.
Questionari e feedback per raccogliere impressioni e suggerimenti da parte di bambini, famiglie e docenti.
Valutazione del budget per monitorare l’uso delle risorse economiche in modo coerente con il piano finanziario.
Se durante le fasi di monitoraggio o a seguito delle valutazioni emergessero difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi o nella gestione del budget, verranno convocate riunioni straordinarie con i partner per discutere le modifiche necessarie. Queste potrebbero includere la ridefinizione degli obiettivi operativi, l’adattamento delle attività in corso o la riallocazione del budget per garantire la continuità e l’efficacia del progetto, sempre previa autorizzazione della Fondazione di Sardegna.
Il coordinamento è affidato al capofila del progetto, la Fondazione IRRM, che garantirà la supervisione delle attività.
Il progetto Radici e Orizzonti mira a generare un impatto profondo e duraturo nel territorio dei quartieri Marina e Castello, promuovendo un cambiamento positivo che possa accompagnare le nuove generazioni verso un futuro più inclusivo e coeso. I risultati attesi sono distinti in tre categorie principali: sociali, educativi e formativi.
Questi risultati attesi rappresentano un investimento nel futuro della comunità, volto a creare un ambiente educativo innovativo e inclusivo, capace di accogliere e valorizzare le differenze e di preparare le nuove generazioni ad affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.
Il presente Patto ha durata triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione.
Vuoi conoscere di più sul progetto o vuoi semplicemente farci qualche domanda? Saremo ben felici di risponderti.
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